Zaffiro: la sintesi di zaffiro a differenza delle altre imitazioni ha la stessa composizione e gli stessi valori fisici della gemma naturale. I sistemi per ottenerla sono diversi, tra questi vi è il sitema Verneuil che consiste nella fusione con fondente e metodo idrotermale; in ogni caso si parte sempre da due ingredienti: allumina e ossido di ferro e titanio.
Zircone: appartiene alla classe dei silicati. Chimicamente i cristalli sono stati sottoposti a un bombardamento di particelle dovute alla radioattività dell'uranio e del torio. Questo bombardamento ha modificato la struttura e le costanti fisiche hanno subito un calo per questo si distingue tra Zircone "alto", "intermedio" e "basso". La durezza è 7,25 sulla scala di Mohs e l'indice di rifrazione è 1,925.
Corindone: appartiene alla classe degli ossidi. Chimicamente i cristalli sono esagonali prismatici, tabulari- La sua lucentezza è vitrea e molto intensa nelle gemme scure. Se puro risulta incolore ma sempre più frequentemente il suo colore è presente grazie agli ossidi metallici che ne attribuiscono una grande varietà di tinte: dal corindone rosso (rubino) a quello azzurro-blu (zaffiro) a quello arancio (padparadscha) al giallo, verde e viola. La durezza è 9 sulla scala di Mohs e l'indice di rifrazione è 1,76.
Tormalina: appartiene alla classe dei silicati, chimicamente si tratta di borosilicati complessi di alluminio. La lucentezza è vitrea e tende a resinosa sulla frattura; la sua durezza è 7 sulla scala di Mohs e l'indice di rifrazione è 1,62. Questa gemma è caratterizzata da pleocroismo e forte assorbimento della luce lungo l'asse del cristallo per questo le tormaline lavorate si distinguono dalle altre pietre prechè presentano sempre una direzione nella quale appaiono più cupe.
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