venerdì 6 novembre 2009

Facetron

Facetron
Facetron è la macchina con cui ho imparato a tagliare, ed è la macchina con cui taglio le gemme che vedete in questo sito. Facetron è indicata come la Rolls Royce delle macchine da taglio ed è prodotta in California (USA).


Note su Facetron
A differenza di quanto siamo abituatu oggi, ogni componente della macchina ad eccezione del motore e dell'indicatore analogico, sono prodotti inernamente all'azienda, finemente torniti ed assemblati dalla famiglia. L'azienda è piccola ma mantiene le tradizioni che risalgono agli anni 70', in un mercato dove solo i giapponesi erano in grado di offrire un'attreezzatura per uso oltre non solo professionale ma anche hobbistico. Oggi si contano solo una ventina di produttori validi in tutto il mondo.
Dagli anni '70 il design è rimasto pressochè invariato, tuttavia la produzione si è aggiornata con le tecnologie di produzione più moderne, utilizzando ad esempio tagli al laser e torni al controllo numerico. Insomma "meno lima e più elettronica" per un risultato ancora più convincente.
Sono quindi contento di utilizzare una "Facetron" perchè oltre ad una grande macchina da taglio, mantiene le tradizioni dell'industria manifatturiera, espressione della passione e un po' meno del business.
La tecnica della macchina
E' d'obbligo premettere che il taglio di una pietra, prima di essere un lavoro di precisione, significa la giusta scelta degli angoli di taglio; questo non dipende dalla macchina ma dalla conoscenza dei rapporti dell'angolo di rifrazione e l'indice del materiale da taglio. L'asta verticale permette di muovere la testa dal basso verso l'alto e viceversa attraverso un'asta mobile. Il pomello in testa all'albero, permette le micro regolazioni in altezza. Questo serve a raggiungere un'abrazione del grezzo uniforme, garantendo le altezze di taglio in maniera precisa. L'inclinazione, che permette di variare l'angolo di taglio, avviene attraverso una ruota graduata da 0 a 92°, con la possibilità di regolare l'angolo fino a decimi di grado con estrema precisione.


Inoltre un'indicatore analogico assicura il raggiungimento dello stop in maniera chiara e precisa. La regolazione della rotazione della pietra sull'asse avviene tramite una ruota indicizzata che ruota sulbraccio. Oltre alla suota dentata, esiste una micro regolazione effettuabile con il "chetter". Questo permette un allineamento fine che serve soprattutto per compensare superfici in fase di lucidatura della pietra.

Un'ulteriore regolazione, è possibile attraverso un perno che agisce sullo stop della testa. Questo permette di variare l'angolo principale anticipando o posticipando lo stop dell'asse. La velocità di rotazione del disco abrasivo è variabile dea pochi giri a 1600 giri al minuto. La potenza del motore permette di mantenere i giri impostati anche con differenti resistenze dei dischi con differenti granule abrasive.

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