TOPAZIO
Pare che gli antichi romani portassero da Topazos, isola del Mar Rosso, gemme denominate topazi, che però non è accertato se fossero proprio tali. Gli antichi consideravano i topazi celesti e di color rosa più pregiati di quelli gialli; Plinio parlando di tale pietra preziosa, accennò all'esistenza di una varietà molto più dura delle altre e che distingueva con il nome di zaffiro giallo. Plinio alludeva ai corindoni che hanno una maggiore durezza di quella dei topazi veri e propri. Si narra che il topazio venne scoperto da pirati trogloditi che furono buttati dalla tempesta sull'isola Cytis dell'Arabia e sempre Plinio riporta che il nome topazio deriva da topazin parola della lingua troglodita indicante tale gemma.
Chimicamente il topazio è un silicato di alluminio fluorifero. Cristallizza nel sistema rombico, quindi del gruppo metrico ed i cristalli presentano forme rombico-prismatichem variamente terminate e generalmente ad un solo estremo.
La durezza del topazio corrisponde a 8 della scala di Mohs, lo splendore è vitreo ma tagliato e polito, acquista una grande lucentezza, trasparente sino a traslucido, birinfrangente biassico con indice di rifrazione 1,61. Il colore tipico è il giallo-miele, giallo-oro, azzurro-verdognolo, raro l'azzurro e rosa; rarissimo il rosso.
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