La denominazione quarzo fu usata anticamente per indicare un minerale che, sia in cristalli quanto nelle varietà amorfe, veniva trovato in Sassonia sul confine con la Boemia. Proprio grazie alle sue belle forme cristalline e ai bellissimi colori che presenta nelle sue numerose varietà, il quarzo fu usato come gemma fin dai tempi antichissimi. Gli antichi romani , così come i greci, apprezzavano il quarzo in tutte le sue varietà, il cristallo di rocca o quarzo ialino, fu usato per la realizzazione di oggetti di grande eleganza artistica, si narra che Nerone possedesse una collezione di coppe e lastre in tale materiale con incisioni riguardanti gli episodi principali dell'Iliade. La varietà viola o ametista fu moltro apprezzata anche nel Medio Evo e nel Rinascimento ove venne usata come gemma come ornamento per sculture, coppe, vasetti. La varietà gialla del quarzo o citrino non trova specifici riferimenti nella storia perchè anticamente confuso con il vero e proprio topazio. Chimicamente il quarzo è un biossido anidro di silicio, allo stato puro è perfettamente incolore e trasparente. Tra i minerali, il quarzo è quello che abbondantemente si trova in cristalli ben formati, la sua cristallizzazione avviene nel sistema romboedrico. La sua durezza è il grado 7 nella scala di Mohs, lo splendore è vitreo, la lucentezza viva . I cristalli di quarzo sono birinfrangenti e l'indice di rifrazione è 1,54. La colorazione è varia: debole sino ad intenso a seconda delle colorazioni.
martedì 27 gennaio 2009
Serie Quarzi
La denominazione quarzo fu usata anticamente per indicare un minerale che, sia in cristalli quanto nelle varietà amorfe, veniva trovato in Sassonia sul confine con la Boemia. Proprio grazie alle sue belle forme cristalline e ai bellissimi colori che presenta nelle sue numerose varietà, il quarzo fu usato come gemma fin dai tempi antichissimi. Gli antichi romani , così come i greci, apprezzavano il quarzo in tutte le sue varietà, il cristallo di rocca o quarzo ialino, fu usato per la realizzazione di oggetti di grande eleganza artistica, si narra che Nerone possedesse una collezione di coppe e lastre in tale materiale con incisioni riguardanti gli episodi principali dell'Iliade. La varietà viola o ametista fu moltro apprezzata anche nel Medio Evo e nel Rinascimento ove venne usata come gemma come ornamento per sculture, coppe, vasetti. La varietà gialla del quarzo o citrino non trova specifici riferimenti nella storia perchè anticamente confuso con il vero e proprio topazio. Chimicamente il quarzo è un biossido anidro di silicio, allo stato puro è perfettamente incolore e trasparente. Tra i minerali, il quarzo è quello che abbondantemente si trova in cristalli ben formati, la sua cristallizzazione avviene nel sistema romboedrico. La sua durezza è il grado 7 nella scala di Mohs, lo splendore è vitreo, la lucentezza viva . I cristalli di quarzo sono birinfrangenti e l'indice di rifrazione è 1,54. La colorazione è varia: debole sino ad intenso a seconda delle colorazioni.
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